Se vi state chiedendo cosa si mangia a Natale in Giappone o come i giapponesi affrontino le imminenti festività di dicembre, questo è il post che fa per voi.
Natale è luminoso, sfarzoso, dovunque vi giriate potrete notare decorazioni che vi lasceranno a bocca aperta, ma c’è un ma…
Forse sarebbe meglio dimenticare Babbo Natale che arriva con la sua slitta e le sue renne per portare i regali ai bambini, per fare spazio ad una festa per coppiette che si scambiano regali e famiglie con bambini piccoli che la sera del 24 si dirigono al ristorante, italiano o francese, per cenare in tutta tranquillità.
C’è però un’insolita tradizione, quella di recarsi al KFC (Kentucky Fried Chicken) il famoso fast food dov’è possibile mangiare pollo fritto, diventato ormai il simbolo del Natale nipponico.
Ma com’è possibile che il pollo fritto è diventato un simbolo così famoso proprio il giorno in cui noi celebriamo la nascita di Gesù Bambino?
Bisogna fare un passo indietro e tornare ai primi anni del 1970 quando il fast food aprì il suo primo negozio in Giappone dando vita ad una vincente campagna pubblicitaria dove il manager del negozio, Takeshi Okawara, riempì l’ormai famoso secchio di cartone di pollo fritto presentandolo come vero e proprio menù di Natale.
Questa idea ebbe talmente tanto successo che ad oggi è una vera e propria tradizione e per evitare di stare ore in coda davanti ai KFC bisognerà prenotare un posto con qualche settimana d’anticipo per poter assaggiare i vari menù a tema natalizio.
Immancabile a Natale è anche la Christmas Cake クリスマス·ケーキ, una torta di pan di spagna panna e fragole con Babbo Natale o alberelli come decorazione.
I giapponesi sono convinti sostenitori del bestubara (別腹) , o stomaco per il dolce, quindi in questo giorno negozi e pasticcerie sono prese d’assalto per acquistare queste tipiche tortine.
C’è una curiosità legata a queste torte, il 25 dicembre vengono svendute per evitare che vengano sprecate e quindi, il termine “Christmas Cake”, viene spesso, negativamente, associato a quelle ragazze che, raggiunti i 25 anni d’età, non hanno ancora messo su famiglia e quindi nessuno ha più interesse nei loro confronti.
Insomma, il Natale in Giappone non è proprio da considerare come quello da noi in Occidente, il 25 Dicembre infatti i giapponesi lavorano e gli uffici sono tutti aperti, ma per chi dovesse capitare in quei giorni il consiglio è comunque di godersi l’atmosfera, sorseggiando un caldo cappuccino in un tipico bicchiere con motivi natalizi e facendo un giro nei posti più suggestivi per vedere le bellissime luminarie.
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